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A proposito dello Spirito Santo |
di Willard
Cantelon
Capitolo 12:
Vincere il timore
1. L'amore
è la forza motrice della fede attiva
1a. È
la mancanza di conoscenza che genera la paura
2. Lo
Spirito Santo ci è tanto necessario quanto lo sono
il cibo e l'acqua
1. L'amore
è la forza motrice della fede attiva
Di tutti i numerosi
versetti biblici che parlano della fede, Galati 5:6
è certamente quello che racchiude tutte le verità
essenziali. Esso dice:
«Infatti, in Cristo
Gesù non ha valore né la circoncisione né lincirconcisione;
quello che vale è la fede
che opera per mezzo dellamore».
Lamore
è la forza motrice
della fede attiva.
Paolo scrive in 1ª Corinzi 13:13: «Ora
dunque queste tre cose durano: fede, speranza, amore; ma
la più grande di esse è lamore».
Lautore della Lettera agli
Ebrei dice che «senza la fede non
possiamo piacere a Dio».
«Senza
di essa» - aggiunge Giacomo - «nulla
possiamo ricevere».
La paura è lopposto
della fede.
Ora
si verifica il fatto che molte persone, ignorando
la persona e il ministero dello Spirito Santo,
hanno paura del Suo operato soprannaturale.
Secondo Giovanni, lantitodo
che combatte questa paura è lamore: «Nellamore
non cè paura; anzi, lamore perfetto caccia
via la paura, perché chi ha paura teme un castigo.
Quindi chi ha paura non è perfetto nellamore» (1ª Giovanni 4:18).
1a. È
la mancanza di conoscenza che genera la paura
Spesso lo straniero,
preso nel senso dello sconosciuto, non è
amato. Ma luomo integro,
viene ad essere amato sempre di più, a misura che
meglio lo si conosce.
La
Parola di Dio ci rivela Cristo ed anche lOpera
e la Persona dello Spirito Santo.
Man mano che meglio
La conosciamo attraverso la Scrittura, una certa
fiducia si installa nei nostri cuori ed è da
questo amore e da questa fiducia che nasce la
fede attiva.
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2. Lo
Spirito Santo ci è tanto necessario quanto lo
sono il cibo e l'acqua
Ben conoscendo questo timore che
regna nel cuore umano nei confronti di ciò che concerne
lopera dello Spirito Santo, Gesù ci ha detto: «E
chi è quel padre fra di voi che, se il figlio gli chiede
un pane,
gli dia una pietra? O se gli chiede un
pesce, gli dia invece un
serpente? Oppure se chiede un
uovo, gli dia uno scorpione?
Se voi, dunque, che siete malvagi, sapete dare buoni doni
ai vostri figli, quanto più il Padre celeste donerà
lo Spirito Santo a coloro
che glielo chiedono!» (Luca 11:11-13).
Se la crescita e lo
sviluppo della vita fisica non possono aver luogo
senza cibo e bevande, così la crescita e lo
sviluppo della vita spirituale non possono aver
luogo senza il ministero dello Spirito Santo.
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In Luca
11:11-13 - come si è visto
- Gesù paragona lo Spirito Santo
al cibo e, in Giovanni
7:37:39, ad
una bevanda: «Nellultimo
giorno, il giorno più solenne della festa, Gesù,
stando in piedi esclamò: Se qualcuno ha
sete, venga a me, e
beva chi crede in me. Come ha detto la Scrittura, fiumi
dacqua viva
sgorgheranno dal suo seno. Disse
questo dello Spirito,
che dovevano ricevere quelli che avrebbero creduto in
lui; lo Spirito, infatti, non era ancora stato dato,
perché Gesù non era ancora glorificato».
In Ebrei 12:6,
leggiamo: «Perché
il Signore corregge quelli che egli ama, e flagella
tutti coloro che riconosce come figli».
Il Padre che
castiga e corregge suo figlio non lo priva mai di
cibo e bevande essenziali alla sua crescita e al
suo sviluppo.
Ognuno dei battesimi nello Spirito Santo dei quali ci
parla il Libro degli Atti è stato accordato a dei
neo-convertiti, il che si spiega per il fatto che la
venuta dello Spirito Santo nel loro cuore assumeva unimportanza
primordiale in vista di una vita vittoriosa.
Non è perché egli lo meriti, ma per
il semplice motivo che egli ne ha bisogno,
che il cristiano riceve il battesimo nello
Spirito Santo.
In Romani 7,
Paolo parla dei combattimenti
che hanno luogo nella vita di coloro che sono
controllati dalla carne. Ma in Romani
8, lo stesso Paolo ci
rivela la vittoria e la benedizione che la potenza
dello Spirito Santo apporta nella vita del cristiano.
Il versetto 13, versetto chiave di Romani 8, dice: «Perché
se vivete secondo la carne voi morrete; ma se
mediante lo Spirito fate morire le opere del
corpo, voi vivrete» (Romani8:13).
È bene prendere
tempo per esaminare il proprio amore e i propri
errori ma è soltanto
volgendo lo sguardo a Gesù
- risposta a tutte le sconfitte - che
otteniamo la vittoria.
Lautore della Lettera agli Ebrei dichiara: «Avendo
lo sguardo fisso a Gesù, autore e consumatore
della fede, Cristo, che, con il suo sangue, ha
purificato il cuore del peccatore dandogli anche
il battesimo nello Spirito Santo onde
permettergli di vincere il peccato».
Ogni figlio di Dio è chiamato a ricevere quello che
il Padre celeste gli offre per fare di lui un
vincitore: «Non
abbandonate la vostra franchezza che ha una grande
ricompensa!» (Ebrei 10:35).
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